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I seguenti branetti sono estratti dei diari di Narcissa Black, trovati da sua figlia Talitha quando aveva 11 anni. Saranno riportati in base a come quest'ultima li troverà, non essendo scritta una data all'inizio di ogni volumetto.
Narcissa Black - 18 agosto 1966
Caro Diario,
lascia che mi presenti. Il mio nome è Narcissa Black, e sono una strega di 11 anni. Mi piacciono i principi e i tramonti. Mi hanno regalato questo diario per l'inizio della scuola, cortesia di mia madre, dicendo che mi farà sentire meno la nostalgia di casa.
Non ne sono molto sicura. Bella non ne ha mai avuto uno e se la cava benissimo. Credo sia più che altro una scusa come un'altra per permettere a mia madre di impicciarsi degli affari miei. Perciò ti terrò sempre con me, specialmente mentre siamo a casa.
Tra poco meno di 2 settimane inizierò la mia prima settimana ad Hogwarts. Sono un pò preoccupata, tutti si aspettano che io vada a Serpeverde, come tutti i membri della mia famiglia, ma, nonostante mi dicano io sia una Serpe fino al midollo ho un pò di timore. E se mi diseredano?
Comunque spero davvero di essere smistata in quella Casa, così non sarò separata de Bella e Andy. Entrambe mi mancano tantissimo quando sono a scuola! Non vedo l'ora di poter trascorrere le sere con loro, esattamente come facciamo quando siamo a casa.
Comunque, oggi siamo andati a Diagon Alley, Bella e Andy si sono subito dileguate, alla ricerca dei loro amici, lasciandomi sola coi nostri genitori per andare a fare gli acquisti che ci mancavano. Avevamo già mandato un elfo domestico a prendere tutto l'occorrente, ma per la bacchetta e le vesti è richiesta la mia presenza.
Per prima cosa siamo andati da Ollivander, è un tizio piuttosto inquietante. Siamo stati un bel pò là, alla ricerca della bacchetta giusta. Devo aver distrutto un bel pò di vetri durante la mia permanenza, ma l'uomo, più bacchetta estraeva più sembrava felice di non trovare quella giusta. Credo sia diventato un pò matto, stando da solo in quel negozio claustrofobico.
Dopo siamo andati da Madama Malkin, dove abbiamo acquistato tre intero set di uniformi. La scuola ne richiede uno solo, ma Madre dice che i Black hanno solo in meglio ed in grandi quantità. Finchè questo mio porterà vestiti in abbondanza non ho l'intenzione di lamentarmi.
Ora vado, devo prepararmi per cena. Abbiamo ospiti. Padre dice che dovrò comportarmi nel migliore dei modi e di far amicizia col rampollo dei suoi 'amici'. E' un serpeverde che presto inizierà il secondo anno.
Fossi in lui non mi preoccuperei del mio comportamento, ma di quello di Bella, è lei l'irruenta della famiglia.
Tua Cissy
Edited by -keyra black- - 4/9/2013, 12:50
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Narcissa Black - 31 agosto 1966
Caro Diario,
Domani è il grande giorno. Sono nervosa, ma cerco di contenermi e non farlo vedere in giro. Secondo gli insegnamenti di mia madre, una donna di classe non può lasciarsi andare per cose così semplici come un normale arrivo ad Hogwarts.
Ce la sto mettendo tutta, ma è difficile nascondere dietro una maschera tutti i sentimenti che provo. Sono contentissima, non vedo l'ora di iniziare, e poter finalmente dire di essere una Strega con la S maiuscola. So già che eccellerò in tutto, tranne le lezioni di volo, ma quelle non sono una cosa da signore per bene, perciò non m'interessano minimamente. D'altro canto, non posso fare a meno di essere nervosa. Posto nuovo, gente nuova. Conosco già tutti i purosangue del mio anno, e anche qualcuno dei successivi, però non ci saranno solo loro.
I miei genitori continuano a dirmi che non devo fare le amicizie sbagliate, e l'altro giorno ho sentito mia madre con zia Walburga parlare nuovamente di come i Mudblood stiano sporcando quella magnifica scuola con la loro sola presenza. Spero vivamente di non trovarmente troppi. Da come li descrivono devono essere una specie di selvaggi.
Ma tornando ad argomenti più allegri. Andy mi ha regalato un set nuovo di piume e pergamene, deluxe e con piccole minipiume di zucchero, da assaggiare mentre scrivi la tua corrispondenza. Dice che è meglio se me lo regala lei, e se Madre lo chiede, devo riferirle di avere già il set pronto. A lei ha regalato un'obrobrio di mogano, che cantava ogni sera a squarciagola finchè non apriva la cassetta e scriveva una lettera.
Ho deciso di darti un nome, però non so ancora quale. Durante il viaggio in treno sfoglierò il libro di storia della magia per qualche nome importante ed imponente. Non posso chiamarti diario per sempre, dopotutto verrai a conoscenza di tutto ciò che mi accade.
L'espresso per la scuola partirà alle undici, come sempre, ma questa volta ci sarò anch'io!!
Bella ha già detto che se oso anche solo avvicinarmi allo scompartimento in cui si trova mi schianta, perciò mi terrò bene alla larga. Proprio non la capisco, passa da una sorella perfetta ad una ragazza quasi sconosciuta. Forse è solo in quel periodo in cui, dicono, le ragazze cambiano. Spero di non attraversarlo mai se mi tocca fare la sponda tra due me completamente diverse.
Ora vado, questo pomeriggio abbiamo deciso di trascorrerlo tutte assieme nel giardino di casa. Sento già mia madre strepitare di sotto, meglio che vada, prima che mandi un elfo domestico a prendermi.
Chissà, magari andremo anche al laghetto.
Tua Cissy.
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