Breakers pay.

Non doveva essere passato molto, dopotutto era un semplice Schiantesimo lanciato da una ragazzina, ma era comunque passato abbastanza perchè passassi in svantaggio rispetto a quei ragazzi.
Quando ripresi coscienza di me stessa, rimasi immobile con gli occhi ben chiusi, usando gli altri sensi per capire dove fossi e quale fosse la mia situazione: a quanto pare ero su una sedia con le braccia legate magicamente, ma le gambe libere, ero in un luogo chiuso piuttosto freddo ed umido, tipo prigione o qualcosa così, e percepivo solo due tracce magiche, Cutter ed una delle ragazze di cui percepii l'ultima frase preoccupata.
Non che mi servano davvero delle armi per atterrarvi, ma puoi stare tranquilla stellina, sono disarmata.
Non ero riuscita a trattenermi e solo a quel punto avevo aperto gli occhi puntandoli sulla ragazza dai capelli castani e solo dopo sul ragazzotto bruttino ed impertinente.
Ti sei fatto salvare da una ragazzina...
Wow, devi essere un tipo tosto!
Come va la spalla, Cutter?
No, non ero folle, ma mi serviva tempo per capire dove fossero i miei pugnali e richiamarne uno senza essere scoperta ed a quel punto il ragazzo avrebbe rimpianto di non essere rimasto a terra quando ne aveva l'occasione.

Mentre i bimbi parlavano fra di loro perdendo tutto il tempo di questo mondo, mi guardai intorno un po' meglio cercando di dare un senso a tutta quella faccenda: un muro di magia di dimensioni e potere eccezionale, ragazzini male addestrati come sentinelle, un posto che sembrava una prigione vera e propria...
Ma in cosa diavolo si era cacciato mio fratello? Che ruolo aveva in tutto questo? Ma soprattutto, cos'era "tutto questo?"
Ma non avevo tempo per le domande; dovevo liberarmi da lì, trasfigurarmi magari e trovare Ivan, tutto il resto passava in secondo piano. Però ancora non vedevo i miei pugnali, dovevano essere fuori dal mio campo visivo perciò dovevo guadagnare tempo e spostarmi da lì...
E non sarebbe stato piacevole.
Oh è gentile che ti preoccupi per me stellina.
Ma prima preoccupati per te stessa o al massimo per il ragazzino vicino a te: ora fa il gradasso perchè sono legata, ma non vale niente, anche con la bacchetta in mano.
Vero Cutter?
A questo punto semplicemente da copione avrei dovuto tremare di paura e supplicare i giovani illusi davanti a me di risparmiarmi, di non torturarmi, ma quei bambini che volevano fare gli adulti non avevano ancora capito chi avevano davanti.
Ehi ehi quante domande tutte insieme!
Avete sentito la vostra amica: dove avete messo la buona educazione?
Siete inglesi, no?
Potremmo prendere il the mentre aspettiamo gli adulti...
Ok, probabilmente mi avrebbero preso per folle, ma davvero non pensavano che avrei risposto, no? Non potevano essere così ingenui! E poi io non ero una Mangiamorte, ma scherziamo?
Speravo solo che i pugnali non fossero in altre stanze perchè se no avrei dovuto inventarmi qualcosa di più elaborato e sinceramente non avevo tempo, nè energie da sprecare...

Ok, non potevano essere seri: un Diffindo? A me?!
Era quasi umiliante che mi stessero sottovalutando tanto, davvero; ma se mi fosse rimasta qualche cicatrice avrei ucciso quel ragazzino! Odio le cicatrici, da sempre e ci manca ancora che ne guadagni una in questa farsa.
Però vedere come Cutter si inalberasse era davvero spassoso; si stava accendendo come un albero di natale e presto le coronarie avrebbero fatto bum togliendomi un gran peso!
E poi fu la volta della mia "stellina": paradossalmente lei sembrava molto più potenzialmente pericolosa del bamboccio qualche passo più in là.
Ed era anche più subdola... Ma non abbastanza, cioè non abbastanza per un addestramento come il mio.
Era un ottimo incantesimo, ma noi Assassini venivamo addestrati apposta a respingere l'irrazionalità della paura, a concentrarci sulla realtà perchè quelle "visioni" non erano per niente veritiere.
Così proprio nel momento in cui nel mio cervello si stavano formando immagini orribili di Chris, Aurora, addirittura Dimitri in un lago di sangue spinsi tutta la mia volontà ed il mio potere magico verso quella crudeltà cancellandola finalmente dalla mia mente.
Bel tentativo stellina.
Sicuramente più efficace del tuo fidanzatino qui.
Forse mentre te lo porti a letto potresti insegnargli un paio di trucchetti o trasmettergli un po' di buon senso...
Ma non era follia il mio provocarla, oh no.
Perchè quando mi aveva "costretto" a fissare lo sguardo su di lei, li avevo visti: i pugnali erano sul tavolo dietro la stellina Em... Ora dovevo solo creare abbastanza caos per recuperarne almeno uno senza farmi vedere.
Un gioco da ragazzi, no?

Wow un Incendio... Ora sì che si faceva sul serio.
Ovviamente sarcasticamente parlando, contando che quella ragazzina non voleva davvero farmi male ed era semplice da capire. Non erano addestrati a torturare le persone, aspettavano ci pensassero i "grandi"; come erano diverse le cose per noi Assassini.
Forse qui Ivan era riuscito ad avere un'adolescenza normale... O almeno più normale di quella mia e di Dimitri.
Grazie, cara.
Faceva giusto un po' freddo qui dentro.
Comunque dato che lo chiedi così gentilmente, puoi chiamarmi Anya.
Ma avevo pensieri più impellenti a cui far caso, tipo liberarmi e trovare il suddetto fratello.
E forse potevo risparmiarmi il commento sulle attività orizzontale di Cutter e Stellina... Non tanto per il pugno alla bocca dello stomaco che mi lasciò senza fiato, ma non abbastanza da farmi stare zitta.
Cut, come faccio a non ridere se continuo ad avere la tua faccia davanti?
No, potevo risparmiarmi quel riferimento alle lezioni a letto per la reazione di Em: l'exulcero era una maledizione di livello medio avanzato, qualcosa che non ti aspetteresti da una ragazzina "normale" anche se cerca di fare la grande.
Non che non potessi sopportare il dolore, anche se piuttosto fastidioso e persistente, e sicuramente mi sarei morsa la lingua fino a staccarmela prima di emettere un qualsiasi suono che esternasse il dolore che provavo, però prendere i pugnali sul tavolo con le ustioni che laceravano la pelle sarebbe stato un po' più complicato.
Non impossibile, solo complicato.
Ed io che pensavo stessimo diventando amiche!
Mi spezzi il cuore così Stellina!